Descrizione
La piccola Immacolata, U sciammiatore commediante dei crudi, perversi o dolci eventi della vita…
Il bellissimo racconto di Irma Palazzo è un ritorno al racconto sociale, a quel racconto che si sviluppa in gran parte dell’Europa nella prima metà dell’Ottocento che tratteggia la vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati e denuncia situazioni di sopruso e pregiudizio. È pure un racconto “sentimentale” – alla Laurence Sterne, ove la commozione dell’autore si atteggia subito a sorriso, di un ridere quasi disperato e, come abbiamo già detto, sovente malinconico che è spesso strappato al lettore mediante lo stratagemma della parlata dialettale, il giargianese o giaggianese, la lingua degli “stranieri dal linguaggio incomprensibile” ovvero, nelle intenzioni dell’autrice, di tutti coloro i quali sono stati strappati dall’ambiente a loro familiare: Barivecchia, e quindi privi di radici.
Il racconto, si svolge negli anni ’60 a Bari, e in particolare tra il quartiere oggi chiamato “San Paolo” (u CEP) e un collegio di Bitonto.